Come quelli formati dai coralli, difendono le coste di atolli ed isole tropicali, esposte alle grandi onde dei cicloni oceanici, strutture poste artificialmente potrebbero dare la soluzione (invisibile) all'erosione della costa. Invitiamo tutti a cliccare sul link che rimanda al gruppo di Facebook e di iscriversi!
Il gruppo è creato a livello nazionale, nato proprio dal problema sorto nelle coste marchigiane, e ora conta amministratori anche nella zona ligure.
Per quanto riguarda la città di Fano ad esempio, comiutati pro-scogliere, che vogliono la protezione "ermetica" delle coste, che hanno visto la costruzione di abitazioni anche a pochi metri dal mare, non fanno altro che gridare "scogliere subito"... certo loro vedono minacciate le proprie case, e questo è di certo un problema di primaria importanza. Ma quel che vuol richiamare l'attenzione il nostro appello, è quanto di diverso dalle solite scogliere emerse, che sono la cosa più innaturale e brutta a vedersi dalla spiaggia, nonchè strutture che pongono fine allo sport sempre più praticato in questo paese, che vanta sulle stime odierne più di 50 mila praticanti. L'Italia è una penisola e gli sport acquatici fanno parte della sua realtà.
L'appello di Todaysurf.com
Considerata l'esiguità della somma stanziata per la protezione delle coste, la comunità di praticanti di Surf nella città di Fano e zone limitrofe chiede che venga vagliata la proposta di utilizzare tali fondi per una sperimentazione di una soluzione che sia diversa dalla scogliera emersa o soffolta. L'impiego di dali risorse regionali che non basterebbero nemmeno a realizzare pochi metri di scogliera, per la posa di una piccola superficie di materiali interti atti alla creazione di un reef artificiale...
Chissà se qualcuno ci darà ascolto...
Chissà se qualcuno ci darà ascolto...