Bentornato Todaysurf
Dopo la pausa di 10 giorni, torna ad essere operativo Todaysurf.com con le sue session e previsioni. Il webmaster è andato in missione a Fuerteventura, assaggiando spot come Flag beach, El Burro ed El Cotillo. Sono stati giorni verso il bel tempo con attenuazione del vento forte da venerdì 23 luglio fino alla quasi calma di giovedì 29. Dopo lunedì infatti, l'unico spot dove era possibile surfare era El Cotillo. A sopresa però, nel mio ultimo giorno, si è rivelato surfabile lo spot a sud de El Burro, nella caletta in spiaggia bianca che è adiacente alla strada FV-1.
Stamane, tanto per non perdere il manico, in Sassonia di Fano c'è stata una pressure-session in (pentola a pressione) tra cavalloni disordinati e sparsi... divertente pero...
Bentornato Todaysurf
Dopo la pausa di 10 giorni, torna ad essere operativo Todaysurf.com con le sue session e previsioni. Il webmaster è andato in missione a Fuerteventura, assaggiando spot come Flag beach, El Burro ed El Cotillo. Sono stati giorni verso il bel tempo con attenuazione del vento forte da venerdì 23 luglio fino alla quasi calma di giovedì 29. Dopo lunedì infatti, l'unico spot dove era possibile surfare era El Cotillo. A sopresa però, nel mio ultimo giorno, si è rivelato surfabile lo spot a sud de El Burro, nella caletta in spiaggia bianca che è adiacente alla strada FV-1.
Stamane, tanto per non perdere il manico, in Sassonia di Fano c'è stata una pressure-session in (pentola a pressione) tra cavalloni disordinati e sparsi... divertente pero...
Stamane, tanto per non perdere il manico, in Sassonia di Fano c'è stata una pressure-session in (pentola a pressione) tra cavalloni disordinati e sparsi... divertente pero...
Surf Session Fano 18 19 LUGLIO 2010
Nonostante la mareggiate con moto ondoso da NNW siano di breve durata sui nostri spot, si hanno avute disponibili 2 giorni di surf negli spot di Fano; Ieri il Lido era molto attivo sino alle 5 del pomeriggio, discreto numero di surfisti in acqua e l'entrata in line-up era consentita solo dal molo di Ponente a causa dei molteplici breaks che il Lido ha a causa delle secche. Inaspettatamente però, la scaduta di stamattina, lunedì 19 Luglio, ha offerto onde più belle di quelle attese. Barre in serie di oltre un metro e mezzo, lavoravano dal circolo Windusurf Fano sino alle baiette a Est dei bagni Sergio. La mattina presto le onde erano uno spettacolo, che sono andate poi scemando nella seconda metà della mattinata, dove si contavano in acqua decine di surfisti. Alohaaa
Previsioni Adriatico Onde Mare Vento 17 18 19 20 Luglio 2010
Con moderata cautela, il piccolo passaggio perturbato in arrivo da Sabato 17 luglio potrebbe portare un moto ondoso da NNW sui litorali del Medio e Alto Adriatico. onde piccole ma piacevoli adatte a longboards e SUP su spot a basso fondale sabbioso e regolare: riferimento a spot come quelli di Riccione, Fano Lido, Fano Torrette. Infatti le onde non supereranno il metro, ma in estate stare in acqua è un piacere, e farsi un bagno con la tavola e prendere un'onda di tanto in tanto, seppur piccola, può essere un'alternativa divertente alla piatta di luglio. Uno spunto su onde di questo tipo, può venire dalla possibilità di perferzionare i vostri nose ridinge e pop-up con tavola già direzionata a seconda dell'onda...
In periodo di alta pressione, parliamo ancora di reef...
Il reef è un rialzamento del fondale marino, che per natura si forma grazie alla crescita dei coralli a distanze variabili dalle coste delle isole e non. Il reef oltre ad essere un ecosistema importantissimo, svolge la sua funzione di frangi-onde, in quanto crea il break del moto ondoso a distanza tale dalla costa, da non consentirne l'erosione e la distruzione. Nel mondo industrializzato e le coste italiane, si assiste all'assurda posa di scoglie, rocce o frangiflutti orribili da vedere che cambiano per sempre il profilo della costa stessa e dell'orizzonte visto dalla spiaggia. Non c'è cosa più orribile di una scogliera emersa a cento metri dalla riva. Non più mare aperto ma piccole pertugi, tra le scogliere. In varie parti del mondo il reef artificiale dimostra essere una delle soluzioni più innovative e meno deturpanti per la salvaguardia delle coste. Il posizionamento di un reef artificiale non cambia l'aspetto della costa, dell'orizzonte e del paesaggio. E' sommerso ed invisibile e permette al moto ondoso di dissipare la sua energia a distanza tale dalla costa da scongiurarne l'erosione!
Facciamo costruire i reef artificiali anzichè scogliere! Uniamoci...
visita il gruppo su Facebook e iscriviti a :
Niente più scogliere, ma reef artificiali!
Leggi la descrizione del gruppo:
Quando l'inverno presenta il conto con le sue mareggiate, saltano fuori sempre comitati pro-scogliere perchè pensano che sia il rimedio più semplice per evitare l'erosione della costa. Non c'è abominio più visibile di una costa deturpata dal scogli emersi a cento metri dalla battigia! Unisciti al gruppo di quelli che vogliono l'orizzonte del mare come la natura l'ha fatto e sono aperti alla più naturale forma di protezione delle coste: i reef !
Facciamo costruire i reef artificiali anzichè scogliere! Uniamoci...
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Niente più scogliere, ma reef artificiali!
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Quando l'inverno presenta il conto con le sue mareggiate, saltano fuori sempre comitati pro-scogliere perchè pensano che sia il rimedio più semplice per evitare l'erosione della costa. Non c'è abominio più visibile di una costa deturpata dal scogli emersi a cento metri dalla battigia! Unisciti al gruppo di quelli che vogliono l'orizzonte del mare come la natura l'ha fatto e sono aperti alla più naturale forma di protezione delle coste: i reef !
Novità
Siamo in attesa di ricevere la tesi dell'Ing. Dino Gasparetto, che è stato contattato dal founder del Gruppo "Niente più scogliere, ma reef artificiali" per approfondire l'argomento scientificamente e poter rendere il documento accessibile a tutti gli interessati attraverso il nostro gruppo!
Stiamo continuando a raccogliere le adesioni, e oggi 13 Luglio 2010, il gruppo conta già più di 240 membri! Siamo sempre di più, grazie a tutti voi!
Stiamo continuando a raccogliere le adesioni, e oggi 13 Luglio 2010, il gruppo conta già più di 240 membri! Siamo sempre di più, grazie a tutti voi!
Surf in estate e stabilimenti balneari
Riporto qui di seguito il link al nostro amico Enricowave che vi rimanda all'ordinaza riportata e interpretata per capire meglio quel che c'è da sapere per fare surf in estate dove vi sono bagnanti, stabilimenti in concessione o spiagge libere.
Grazie all'aiuto di Enrico infatti, speriamo che possiate fare tesoro di quanto contenuto nell'ordinanza, perchè spesso in acqua sulla lineup si è sentito dire, "occhio, lì nella baia c'è il bagnino che rompe i coglioni"... e non si sa se abbia ragione oppure no...
Vero è che l'ultima frase dell'articolo 2 dell'ordinanza cita: "E’, comunque, vietata l’evoluzione di “surf” a distanza inferiore a50 metri dai bagnanti."
In uno spot come Sassonia, con scadue da SE, vero è che le onde sono tremende per i bagnanti e problema non ce ne sarebbe, anche a causa delle forti correnti, ma in altre condizioni, visto che la baia è di 50 metri circa, basterebbe un bagnante per essere in torto?
Ebbene, una delle tecniche infallibili, è comunque individuare il bagnante che ha la faccia del rompicoglioni; starne alla larga, ma se vedete che vi marca perchè va in cerca... attaccategli discorso... "ehy, come va? bella giornata? è un ottimo nuotatore..."
A questo punto, se ve lo fate (anche no...) amico, difficilmente sarà lui a chiamare il 1530...
Ovviamente sto scherzando...
Ma ragazzi, è importante sopratutto in estate non fare GLI STRONZI.
Si usiamo parole forti, perchè basta il COGLIONE di turno, che faccia scattare un allarmismo e una situazione che poi ci rimettono tutti!
Se vedete lo spoto pieno di bambini e bagnanti, non ostinatevi a prendere l'onda da 30 centimetri con il leash che lascia volare la tavola a due metri da voi!
State attenti, e valutate: primo perchè se ci sono bambini in acqua, le onde sono veramente piccole. Secondo perchè quando in un bagno, si innesca l'antipatia per "i surfisti", in futuro, come vedono spuntare una tavola sotto braccio, parte una telefonata alla CIPPI! E se la vostra surfata finisce proprio a ridosso di un panzone che fa il bagno, cercate di evitarlo!
Ne so qualcosa, perchè un'esperienza analoga, si è avuto con le derive a vela, che viravano qualche metro oltre il proprio corridoio: risultato? Ora è guerra aperta, verbali e denunce! Vogliamo arrivare a questo?
Nel prossimo post, continueremo a parlare di sicurezza!
Mi raccomando ragazzi, occhio e non facciamo che per un pirla, ci rimettiamo tutti!
Grazie all'aiuto di Enrico infatti, speriamo che possiate fare tesoro di quanto contenuto nell'ordinanza, perchè spesso in acqua sulla lineup si è sentito dire, "occhio, lì nella baia c'è il bagnino che rompe i coglioni"... e non si sa se abbia ragione oppure no...
Vero è che l'ultima frase dell'articolo 2 dell'ordinanza cita: "E’, comunque, vietata l’evoluzione di “surf” a distanza inferiore a
In uno spot come Sassonia, con scadue da SE, vero è che le onde sono tremende per i bagnanti e problema non ce ne sarebbe, anche a causa delle forti correnti, ma in altre condizioni, visto che la baia è di 50 metri circa, basterebbe un bagnante per essere in torto?
Ebbene, una delle tecniche infallibili, è comunque individuare il bagnante che ha la faccia del rompicoglioni; starne alla larga, ma se vedete che vi marca perchè va in cerca... attaccategli discorso... "ehy, come va? bella giornata? è un ottimo nuotatore..."
A questo punto, se ve lo fate (anche no...) amico, difficilmente sarà lui a chiamare il 1530...
Ovviamente sto scherzando...
Ma ragazzi, è importante sopratutto in estate non fare GLI STRONZI.
Si usiamo parole forti, perchè basta il COGLIONE di turno, che faccia scattare un allarmismo e una situazione che poi ci rimettono tutti!
Se vedete lo spoto pieno di bambini e bagnanti, non ostinatevi a prendere l'onda da 30 centimetri con il leash che lascia volare la tavola a due metri da voi!
State attenti, e valutate: primo perchè se ci sono bambini in acqua, le onde sono veramente piccole. Secondo perchè quando in un bagno, si innesca l'antipatia per "i surfisti", in futuro, come vedono spuntare una tavola sotto braccio, parte una telefonata alla CIPPI! E se la vostra surfata finisce proprio a ridosso di un panzone che fa il bagno, cercate di evitarlo!
Ne so qualcosa, perchè un'esperienza analoga, si è avuto con le derive a vela, che viravano qualche metro oltre il proprio corridoio: risultato? Ora è guerra aperta, verbali e denunce! Vogliamo arrivare a questo?
Nel prossimo post, continueremo a parlare di sicurezza!
Mi raccomando ragazzi, occhio e non facciamo che per un pirla, ci rimettiamo tutti!
Previsioni Adriatico Onde Mare Vento 12 13 14 15 16 luglio 2010
Piatta assoluta... Continua la situazione stabile con venti deboli o moderati su tutto l'Adriatico, facendo bramare i surfisti della costa est. Tuttavia sono questi i sintomi di un'estate che ormai è entrata prepotentemente sulla nostra parte d'Europa. Purtroppo anche per il Surf Contest in organizzazione sullo spot fanese del Pentegana, ci sarà da soffrire ed attendere (magari una scaduta da SE) per poter ammirare la manifestazione in tutto il suo splendore. Nel frattempo, godiamoci questa settimana di estate piena con temperature calde, umidità nella norma e mare piatto...
Surf Challenge a Fano - Luglio 2010
Dal post di Miky Ferry:
In questa foto: Filippo Antonioli (foto), Claudio Marco Oliva (foto), Francesca Rubegni (foto), Camilla Grassi (foto), Gabriele Scardovi (foto), Davide Colombo, Matteo Fabbri (foto), Costanza Santilli, Cristian Corradin (foto), Mirco Sarti (foto), Federica Casanova (foto), Nicola Kelly Mancini (foto | Rimuovi tag), Diego Drudi, Francesco Palattella (foto), Rudy Rodolfo Ricci, MrSingle Fin (foto), Roberto Montanari, Elisa Perkins (foto), Davide Cianciosi, Around TheBoards (foto), Matteo Bravi, Filippo Orso (foto), Sara Dellapasqua, Matteo Vitali (foto), Franco Francesconi, Peppe Abbruzzese (foto), Luca Moreschi, Andrea Di Pietro (foto), Danilo La Mantia, Francesco Bacchini (foto), Federica Borrano, Surfing Shop (foto), Federico Vanno (foto), Antonio Camilloni (foto), BBcrew StreetLife (foto), Giacomo Galeazzi, Diego Donzelli (foto), Ketty Lampredi (foto), Enrico Antonioni (foto), Andrea Rinaldini (foto), Clinco Alessandro, Dal Mezzadro (foto), Filippo Sparacca, Francesco Thilo Sili (foto), Andrea Amadori, Elena Cavarero, Mike Pireddu (foto), Marasma Surfclub Rimini (foto)
Surf in Sassonia di Fano - Estate 2010
Quando il mare viene da Levante, la Sassonia, si sa, da il meglio di sè...
Purtroppo però, con la bella stagione surfare in questo spot diventa difficile a causa dell'atteggiamento ostile di bagnanti, bagnini e CP. Infatti è capitato lo scorso anno, un'incursione dei marinai della Cippì al circolo windsurf Fano, a causa degli arrivi troppo "veloci" dei Kiters nel loro corridoio d'alaggio. Ieri, dopo essere entrato in acqua alle 19.00 per alcune onde da SE, scambio qualche parola con due surfisti che erano già lì da qualche ora, dicendomi che il bagninio della baietta vicino ai bagni Sergio, aveva brontolato.
Purtroppo in Italia non esiste la distinzione delle spiagge come avviene in altri posti, in cui la "surf area" è ben definita, quindi vale la legge, l'ordinanza della CP. Questo significa che fare surf è vietato davanti gli stabilimenti balneari, o almeno entro 300 metri dalla battigia...
Ora, nell'attesa della realizzazione di un reef artificiale, non possiamo che sperare:
PRIMO - che non si inasprisca l'atteggiamento dei bagnini a tal punto che appena vedano un surfista arrivare non si attacchino al telefono chiamando la capitaneria di porto...
SECONDO - che le mareggiate da levante in Fano, siano talmente violente da ottenere uo stay-out di tutti i bagnanti così il problema non si pone :)
Purtroppo però, con la bella stagione surfare in questo spot diventa difficile a causa dell'atteggiamento ostile di bagnanti, bagnini e CP. Infatti è capitato lo scorso anno, un'incursione dei marinai della Cippì al circolo windsurf Fano, a causa degli arrivi troppo "veloci" dei Kiters nel loro corridoio d'alaggio. Ieri, dopo essere entrato in acqua alle 19.00 per alcune onde da SE, scambio qualche parola con due surfisti che erano già lì da qualche ora, dicendomi che il bagninio della baietta vicino ai bagni Sergio, aveva brontolato.
Purtroppo in Italia non esiste la distinzione delle spiagge come avviene in altri posti, in cui la "surf area" è ben definita, quindi vale la legge, l'ordinanza della CP. Questo significa che fare surf è vietato davanti gli stabilimenti balneari, o almeno entro 300 metri dalla battigia...
Ora, nell'attesa della realizzazione di un reef artificiale, non possiamo che sperare:
PRIMO - che non si inasprisca l'atteggiamento dei bagnini a tal punto che appena vedano un surfista arrivare non si attacchino al telefono chiamando la capitaneria di porto...
SECONDO - che le mareggiate da levante in Fano, siano talmente violente da ottenere uo stay-out di tutti i bagnanti così il problema non si pone :)
Previsioni Adriatico Onde Mare Vento 7 8 9 10 luglio 2010
Niente onde di quelle previste nella giornata di oggi, 7 luglio 2010 nel medio e alto Adriatico. Infatti, le onde in serie arrivavano da una mareggiata off-shore in sequenza di 4-5 a lunghi periodi, niente male se fossero state di scala intorno al metro e mezzo...
Purtroppo però, si è anticipato lo spostamento dei venti da Scirocco prima di mezzogiorno, appiattendo il tutto. Un surfista irriducibile si è visto tuttavia al beach break di Sassonia di Fano, prendendo onde intorno al metro a pochi paddle dalla battigia... come si suol dire, in mancanza di meglio...
Attendiamo gli sviluppi e/o variazioni di questa forte stabilità sul nostro mare...
Previsioni Adriatico Onde Mare Vento 5 6 7 8 Luglio 2010
Possibilità di moto ondoso surfabile interesserà il medio e alto Adriatico nella giornata del 7 luglio, in particolare sui beach break di Romagna e Veneto con direzione N. Infatti previsto circa 1 metro d'onda nella mattinata di mercoledì sulle zone interessate di breve durata. Seguiranno aggiornamenti.
Contro l'erosione della costa: a Fano solo 40 mila euro
Si leggono oggi nei quotidiani le cifre che riguardano i fondi regionali stanziati per la difesa della costa, che vedono Fano il fanalino di coda della regione Marche, che vanta un "assegno" da 40 mila euro per il solo fatto che Civitanova Marche non li ha voluti: altrimenti non sarebbero arrivati nemmeno quelli. Ora per la comunità surfistica della zona, è quasi una bella notizia, perchè a fronte degli interventi che stanno deturpando tutte le coste italiane per preservarle dall'erosione e quindi dal suo decorso naturale di modifica nel tempo, la pratica del surf legata a spot su beach breaks, o sandy reef, sta letteralmente traballando. Infatti, se Fano, avesse disposto del quasi milione di euro che è andato alle provincie a Sud di Ancona, che sarebbe successo? La spiaggia di Levante, Sassonia per i locals, sarebbe scomparsa nel piattume ristagnante di un cordolo di scogliere a 300 metri da riva? Todaysurf.com a nome di tutti i praticanti e aspiranti tali di questa splendida disciplina, vuole lanciare un messaggio rivolto alle menti più aperte nell'ambito tecnico delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali. Come esposto nel gruppo "Niente più scogliere, ma reef artificiali" su Facebook, che vanta un numero sempre più crescente di adesioni, vogliamo fare capire che esiste un sistema vecchio come la creazione della Terra, per la difesa delle coste, ovvero i reef naturali e artificiali.
Come quelli formati dai coralli, difendono le coste di atolli ed isole tropicali, esposte alle grandi onde dei cicloni oceanici, strutture poste artificialmente potrebbero dare la soluzione (invisibile) all'erosione della costa. Invitiamo tutti a cliccare sul link che rimanda al gruppo di Facebook e di iscriversi!
Il gruppo è creato a livello nazionale, nato proprio dal problema sorto nelle coste marchigiane, e ora conta amministratori anche nella zona ligure.
Per quanto riguarda la città di Fano ad esempio, comiutati pro-scogliere, che vogliono la protezione "ermetica" delle coste, che hanno visto la costruzione di abitazioni anche a pochi metri dal mare, non fanno altro che gridare "scogliere subito"... certo loro vedono minacciate le proprie case, e questo è di certo un problema di primaria importanza. Ma quel che vuol richiamare l'attenzione il nostro appello, è quanto di diverso dalle solite scogliere emerse, che sono la cosa più innaturale e brutta a vedersi dalla spiaggia, nonchè strutture che pongono fine allo sport sempre più praticato in questo paese, che vanta sulle stime odierne più di 50 mila praticanti. L'Italia è una penisola e gli sport acquatici fanno parte della sua realtà.
Come quelli formati dai coralli, difendono le coste di atolli ed isole tropicali, esposte alle grandi onde dei cicloni oceanici, strutture poste artificialmente potrebbero dare la soluzione (invisibile) all'erosione della costa. Invitiamo tutti a cliccare sul link che rimanda al gruppo di Facebook e di iscriversi!
Il gruppo è creato a livello nazionale, nato proprio dal problema sorto nelle coste marchigiane, e ora conta amministratori anche nella zona ligure.
Per quanto riguarda la città di Fano ad esempio, comiutati pro-scogliere, che vogliono la protezione "ermetica" delle coste, che hanno visto la costruzione di abitazioni anche a pochi metri dal mare, non fanno altro che gridare "scogliere subito"... certo loro vedono minacciate le proprie case, e questo è di certo un problema di primaria importanza. Ma quel che vuol richiamare l'attenzione il nostro appello, è quanto di diverso dalle solite scogliere emerse, che sono la cosa più innaturale e brutta a vedersi dalla spiaggia, nonchè strutture che pongono fine allo sport sempre più praticato in questo paese, che vanta sulle stime odierne più di 50 mila praticanti. L'Italia è una penisola e gli sport acquatici fanno parte della sua realtà.
L'appello di Todaysurf.com
Considerata l'esiguità della somma stanziata per la protezione delle coste, la comunità di praticanti di Surf nella città di Fano e zone limitrofe chiede che venga vagliata la proposta di utilizzare tali fondi per una sperimentazione di una soluzione che sia diversa dalla scogliera emersa o soffolta. L'impiego di dali risorse regionali che non basterebbero nemmeno a realizzare pochi metri di scogliera, per la posa di una piccola superficie di materiali interti atti alla creazione di un reef artificiale...
Chissà se qualcuno ci darà ascolto...
Chissà se qualcuno ci darà ascolto...
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