Il surf fanese è salvo, almeno a quanto pare dai documenti messi a disposizione dal Comune di Fano secondo il piano spiagge 2011 che prevede interventi sia sulle spiagge sia sulle modifiche alle scogliere emerse e pennelli per la salvaguardia della costa.
Clicca Qui per scaricare il PDF della tavola con i disegni degli interventi previsti.
Nonostante l'ideale dell'utilizzo di reef artificiali sia sempre vivo ( e operativo in tutto il mondo!) rilassiamoci un attimo per i tanto temuti interventi alle scogliere che avrebbero messo in crisi uno degli spot più famosi del centro Adriatico: Sassonia di Fano. Qui a Sassonia infatti, le mareggiate profonde da SE, (le cui scadute sono capaci di regalare onde regolari per anche più di due giorni, vista l'esatto allineamento della lunga striscia di Mare Adriatico verso laddove sorge il sole), hanno visto un proliferare di appassionati surfisti da tutta la regione, per via della comodità dello spot e della qualità delle sue onde, anche se non enormi, ma potenti e regolari. L'intervento a difesa della costa, paventava la chiusura dello spot o comunque la modifica dei fondali di cui nessuno, al momento, sarebbe in grado di stimarne gli effetti. Consultando invece il piano spiagge, e il tipo di intervento previsto, sembra quasi che per noi surfisti ci siano cambiamenti in meglio, a scapito della sicurezza pero, e vedremo poi dopo perchè.
Secondo la tavola infatti, si vede che i pennelli già in uso che determinano le famose baiette dove si surfa in condizioni di scaduta, e le onde sono più ripide per l'innalzamento del fondale, verranno allungati sino a quasi raggiungere, per quello più ad Est, la scogliere sommersa preesistente. Significa 300 metri dalla battigia. Questo rende l'uscita sicuramente più interessante, ma poi che succederà? C'è chi suppone che i pennelli, essendo via via più corti andando verso Ovest, agevolano l'entrata delle onde, e io sono tra questi. Ma che succede se si entra surfando verso la prima baia? Dall'onda destra che verrebbe presa, sarà necessario puntare al massimo verso il pennello a mare, o finiremmo a 50 metri da riva davanti ad una scogliera!!!
Quel che spero con tutto cuore, è che il fondale cresca ancora ( e coi pennelli è inevitabile) e sposti il break più a mare di un centinaio di metri, lasciando gli effetti dei pennelli alla loro propria funzione e quindi, facendoci usare le baiette al loro interno come solo canale di uscita e non di surfata. Che dire, chi vivrà vedrà! E che il reef sia sempre con noi!
