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Il tuo cameraman personale? I tuoi video mentre fai surf...

Potrebbe significare anche la fine dell'era delle supersoggettive da boom della Hero. Anteceduta ai tempi dalla Oregon Scientific, la GoPro è entrata alla grande nel mondo degli watersports e poi in quelli su terraferma, dall'automobilismo, la biking al paracadutismo e chi più ne ha più ne metta. Sul surf ha fatto subito parlare di sè, diventando l'icona dello sharing delle proprie session. Surf, wind, sup, bodyboarding, in acqua come fuori, la Gopro non teme nulla. Poi però, un intero video girato in soggettiva diventa stancante. Ha bisogno di nuove angolazioni, nuovi punti di vista. Ed ecco che con le versioni successive, la Hero propone accessori sempre più accurati, dall'imbragatura per la visione "toracica", a quella da polso, a quella da piede per il paracadute, a quella da cofano per le macchine e i kart, a quelle da casco. Le angolazioni diverse e i vari punti di ancoraggio offrono ai registi e operatori, variabili di pregio per i video d'azione. Poi resta però sempre la ripresa dal di fuori, che sopratutto sul surf, ad esempio, rende meglio l'idea più di ogni altra cosa. Ma questo aspetto presuppone che mentre il surfista si diverte, qualcuno lo riprende. A livelli Pro la cosa è ben facile: ma a livello amatoriale, molti surfisti de casa nostra, o hanno la morosa che ha un sacco di pazienza, o devono fare la colletta per pagare qualcuno. Ecco allora che c'è chi ne sa una più del diavolo, e nasce SoloShot.
Un banalissimo sistema a radiofrequenze, con un motorino che segue la sorgente ( legata al vostro braccio) mantenendo l'inquadratura sempre su di voi, mentre siete in acqua sulla line up, sullo spot. Un'invenzione geniale!

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